Giampiero Duronio

Nato a L'Aquila dove vive e svolge la professione di architetto. Fotografa dal 1978 rivolgendo il suo sguardo allo spazio antropizzato per documentarne permanenze e trasformazioni. Alcune sue fotografie in grande formato, realizzate dopo il sisma dell'Aprile 2009, sono state esposte nella Biennale di Architettura di Venezia 2010 nell'ambito del progetto “Epicentro-Una riflessione sulle città vulnerabili” e nel corso del Forum internazionale dell' UIA “Sustanainable by design 2050” svoltosi a Tokio nel 2011. E' autore della prefazione al volume fotografico di Gianni Berengo Gardin “L'Aquila prima e dopo”.

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MAGNITUDO ZERO

Le fotografie sono tratte dal libro “MAGNITUDO ZERO” realizzato insieme a Pino De Angelis, Mauro Mattia, Salvatore Piermarini e rappresentano il tentativo di liberare la città dalla spessa coltre di retorica e di falsa memoria che l'ha ricoperta dopo il 6 Aprile, di ricondurla alla sua realtà storica, di descriverne il volto nuovo fatto di ferro, di legno, di reticolati, di strutture ardite, di lacci d'acciaio, di bende colorate che come una maschera si sono sovrapposte all'esistente nella duplicazione e nel doppio che scopre, sottolinea ed esalta la natura nascosta e ferita. Una sorta di città analoga che si fa per addizioni e montaggi successivi, una collage city senza ironia dove si sommano e si sovrappongono i pezzi, le parti e gli elementi di quello che comincia a percepirsi come un progetto unitario di tremenda drammaticità.